Schermature solari esterne
Si definiscono schermature solari esterne tutte quelle installazioni effettuate in facciata, entriamo nel dettaglio delle varie tipologie disponibili.

Il sole mi è entrato nelle vene e ha trasformato tutto in oro.
Cit. Elizabeth von Arnim
Tutti i sistemi di Protezione Solare installati in facciata, o sull'esterno del serramento, senza fare corpo con lo stesso, sono per definizione schermi solari esterni. Eccone un breve elenco tipologico.
Tende da sole a bracci estensibili
- Tende solare con armatura a bracci, montata sugli supporti laterali che reggono il rullo, soluzione tecnica che permette di realizzare coperture fino a 5 metri di larghezza.
- In alternativa si opta per il sistema montato su profilo di supporto a barra quadra, tonda o triangolare (da 40x40mm in su) che sorregge il rullo alle due estremità tramite i supporti laterali, ancora gli snodi dei bracci e permette l'ancoraggio alla sottostruttura portante (trave, Soletta o parete) in più punti;
- Tenda solare con cassonetto o guscio, soluzione esteticamente superiore, grazie alla presenza ai uno scatolato di varie forme e misure, atto ad accogliere il rullo ed il telo avvolto, proteggendolo dallo sporco e dalle intemperie, il cassonetto inoltre a seconda del modello (con o senza barra portante) permette differenti modalità di ancoraggio alle sottostrutture portanti dell'edificio;
Tende da sole a caduta
- tenda a caduta semplice, funzionanti grazie al peso proprio del fondale e del telo ed avvolgibili su rullo; l'ancoraggio di sicurezza del fondale avviene tramite ganci montati su coppie di braccetti per i diversi tipi di ringhiera o balaustra;
- tenda a caduta con guide laterali, modello simile al precedente, con l'aggiunta di profili di guida laterale in alluminio, atti a trattenere il fondale in posizione durante la salita/discesa, con eventuale profilo di rinforzo antivento;
- tenda a caduta con braccetti di proiezione, e guide laterali, modello adatto a coprire luci verticali o di poco inclinate, con guidatura e proiezione del telo verso l'esterno, durante la discesa il telo viene guidato verticalmente e sbalzato dalla facciata dai braccetti rotanti liberi (anche a molla) che lo mantengono in posizione con angolatura variabile da 0 a 170° assicurando anche la giusta tensione e aumentando la superfice di aereazione;
Tende da sole con guide
I sistemi con guide (a veranda, attici, verandina) possono rappresentare un valida soluzione alle problematiche di protezione solare (ombreggiatura) di terrazzi coperti, scoperti, balconi incassati, cortili, corti ed ambienti adibiti a spazio pubblico (ristoranti, bar, gelaterie). Quando devono essere utilizzati costantemente in tutti i periodi dell'anno possono essere dotati di pannelli di chiusura laterale a tenuta d'aria. Constano di un sistema di guidatura laterale portante che può essere in parte orizzontale, inclinato e verticale (anche misto) per guidare il telo avvolgibile su rullo. Tra le tipologie si annoverano:
- le tende a veranda su guide (denominate anche Attici) orizzontali, inclinate e verticali a L o U, costituite da un sistema di scorrimento portante, con guide sagomate e raccordate angolarmente da giunti snodati che secondo necessità seguono il profilo della chiusura da realizzare dall'appoggio al pavimento. Il telo è o e si svolge guidato dalle peso del fondale, e sostenuto dai supporti a rullo intermedi. La manovra può' essere manuale a molla con cavo di tiro, ad arganello o motorizzata. Nelle soluzioni di grandi dimensioni, il terminale viene trascinato aa nastri, o cavetti inseriti nel sistema di guida.
- le tende a veranda (tipo Italia o verandine) a chiusura verticale, tenda solare, utilizzata per chiudere aperture e balconi incassati nella facciata. Lo schema costruttivo, si basa su tre tipologie, manovrate a molla od argano:
- Versione estiva, questa tipologia, è assimilabile in tutto e per tutto alle tende a caduta nella versione con guide laterali e braccetti di proiezione. Il sistema consta di un telo avvolgibile, confezionato con mantovana o senza, scorrevole su guide laterali e dotate di braccetti che possono essere ruotati ed inclinati a piacere (0-170°) per migliorare l'areazione degli spazi retrostanti la tenda.
- Versione invernale, utilizzata per chiudere i balconi nei mesi freddi migliorandone la fruibilità, od anche per realizzare piccole serre domestiche. Sistema realizzato con un telo avvolgibile in materiale trasparente e rinforzato (PVC) scorrevole in verticale su guide laterali a tenuta, dotate di spazzolino. Per migliorare la tenuta al vento alcune versioni prevedono una barra antivento opzionale.
- Versione mista, sistema completo adatto alle varie stagionalità, composto di due rulli e due teli separati, scorrevoli su guide laterali. Il telo estivo oltre alla discesa può' essere sbalzato verso l'esterno dai braccetti, metre il telo invernale scorre solo su un piano in verticale arretrato rispetto al piano del telo estivo. Questa versione è molto recente e ancora con una limitata diffusione territoriale, sta soppiantando la versione a rullo singolo che prevede la sostituzione del telo al cambio di stagione.
Pergole
S'installano su spazi aperti su più lati (terrazzi, giardini, corti, balconi anche parzialmente scoperti) per ricreare appunto una copertura simile ai pergolati classici in legno o naturali (vite, glicine etc..). Funzionalmente necessitano di una struttura esistente di sostegno, o da realizzare ad hoc, il sistema si compone di un telo (acrilico, oscurante, PVC) che viene trainato tramite scorrimento nelle guide laterali trainato da cinghie o nastri con manovra motorizzata. Sono disponibili due diverse tipologie meccaniche:
A telo teso avvolgibile e trainato dal sistema di guida, con eventuali molle di compensazione nel fondale e rompitratta antivento. L'azionamento può essere motorizzato, o manuale ad arganello (raramente vista la scomodità di accedere al sistema posto ad altezze anche importanti).
A telo trainato ad impacchettamento, ovvero con il telo montato su supporti (o stecche) trascinati dal sistema di guida ed inseriti all'interno di asole opportunamente ricavate nel telo a distanze regolari in modo da formare le balze da un lato o simmetricamente su due. L'azionamento può' essere manuale ad argano o motorizzato. La posa di questi sistemi può ammettare qualsiasi inclinazione.
Tende da giardino
Sono protezioni telonate, strutturate in tutto e per tutto come vere tende da sole o come le cappottine, con la variante di presentare una struttura autoportante di supporto, che può essere:
- fissa, quando viene ancorata stabilmente al suolo;
- mobile, se su castello a ruote.
Il sistema può essere a doppia tenda ed avere due tende a bracci contrapposte o due cappottine, in modo da creare una vera tettoia. La manovra a seconda delle dimensioni può essere manuale ad argano o motorizzata.
Coperture e tenso strutture
Le tenso-strutture, servono a coprire ampie superfici, grazie alla loro ingegnosa costruzione, permettono di realizzare coperture leggere fisse. Il principio costruttivo, a differenza di quello delle altre soluzioni di schermatura, sfrutta le diverse caratterische elastiche dei materiali. In pratic, le tensostrutture si compongono di una membrana tessile ancorata in (almeno) 4 punti ad una struttura ad aste, che può essere caricata nel centro da un puntone a volte sorretto anch'esso dalla strutura scheletrata principale. La membrana viene cosi portata al limite del carico elastico, e si comporta da elemento rigido della struttura, che é cosi in grado di supportare il proprio peso e dell'eventuale sovraccarico di sicurezza previsto (neve o vento).
Le coperture fisse o gazebo, pagode, sono costituite con una membrana tessile, o pannelli sintetici montati su struttura fissa di piedritti ei correnti. La struttura ha moduli e campate predefiniti, che possono essere applicati alla struttura dell'edificio od essere autoportanti, mentre le membrane possono essere trasparenti o con diversi gradi di opacità.
Cappottine
Tra le tipologie: capottine fisse e richiudibili. Le prime sono realizzate con struttura in alluminio (anche in legno), ad inserti sagomati per tendere e sorreggere il telo, di norma sono di forma e foggia regolare rettangolare a falda inclinata, le seconde possono essere realizzate di disegno e sezione tondeggiante o di forma ellittica e sezione rettangolare ( in vari sviluppi geometrici).
Questi modelli di capottine richiudibili si presentano con due geometrie principali:
Capottine a proiezione normale | Capottine a proiezione maggiorata
Le capottine a proiezione normale, sono costruite con struttura ad inserti radiali o raggi ed ante retrattili in tessuto. La manovra avviene manualmente a corda od argano, oppure elettricamente a seconda dei modelli e delle dimensioni. Il raggio di proiezione in verticale sulla facciata, equivale alla lunghezza e dal numero degli inserti radiali da un minimo di 4 (3 spicchi) ad un massimo di 6 (5 spicchi). Per aumentare la proiezione dell'ombra, si deve aumentare la lunghezza dei raggi e degli spicchi, questo non é possibile oltre un certo limite poiché porterebbe a problemi di resistenza meccanica della struttura, quindi si deve aggettare ulteriormente la capottina, ricorrendo ai sistemi a proiezione maggiorata. Questi modelli, si presentano con un pantografo a due raggi, che distacca ulteriormente la struttura della capottino dalla parete aumentandone di fatto la profondità senza aumentare l'altezza, in quanto utilizza i raggi di dimensione normale.
Tettoie o griglie orizzontali
Si tratta di corpi aggettanti sulla facciata, posti ad altezze variabili, od appena sopra il filo superiore del serramento. Constano di una struttura metallica fissata alla facciata, od al serramento, che alloggia delle stecche o doghe, posizionate longitudinalmente ad un interasse fisso, detto passo. Le stecche possono essere fissate secondo un piano inclinato di un certo angolo. In questo caso l'angolo deve essere tale da intercettare i raggi solari incidenti nelle stagioni e nelle ore del giorno più calde. Alcuni sistemi permettono la regolazione dell'angolo solare. E' un sistema passivo, che lavora per proiezione d'ombra, ed é utilizzato spesso in quelle aree dove si raggiungono elevati angoli solari diurni (basse latitudini).
Frangisole o griglie verticali
Sistemi similari al precedente con la struttura a doghe orizzontali orientate, che viene installata parallelamente davanti al serramento, creando una specie di quinta o cortina. Le doghe vanno sempre orientate secondo l'angolo di incidenza dei raggi solari del mese/ora piu' caldi. Esistono anche sistemi con meccanismi di movimentazione delle doghe al fine di permettere la loro regolazione in orientamento, anche se con intervalli di correzione dell'angolazione non superiori i 4-5°.
Frangisole regolabili a pale verticali
Si tratta di un prodotto molto usato soprattutto nell'edilizia industriale, con pale verticali di sezione ogivale, imperniate e movimentate tramite sistemi meccanici a catena o rinviati. La rotazione delle pale permette di schermare la radiazione e di rifrangerla all'interno del locale regolandone il flusso. Il vero limite del sistema è la impossibilità di eliminare del tutto la schermatura quando non necessaria, in quanto le pale fissate al loro perno non sono impacchettabili.
È un sistema attivo, anche se con gamma di valori limitata ed ingombri significativi.
Frangisole regolabili a pale orizzontali
Stessa costruzione del sistema verticale, la regolazione dell'angolazione delle pale avviene in fase di posa e poi viene inibita e bloccata. Le pale sono di dimensioni considerevoli con sezione a disegno romboidale, anche il passo e' notevole. E' una griglia passiva.
Frangisole a lamelle orientabili e Tende alla Veneziana da esterno
Il sistema di protezione solare più conosciuto e più versatile. Una serie di lamelle in alluminio sospese orizzontalmente tramite cordini e scalette, che movimentate da un meccanismo a rotazione alloggiato in un profilo scatolato, ruotano di 1 80° e più, riuscendo così ad incontrare i raggi solari praticamente con qualsiasi angolo di incidenza arrivino. Quando non in uso possono essere impacchettate per lasciare il serramento libero da ingombri. La forma delle lamelle varia così come la loro dimensione, i modelli più usati però sono cinque: 60 mm, 80 mm con sezione arcuata; 75, 90 e 100 mm con sezione sagomata. Si tratta di un sistema ottimale, che attua una protezione attiva, in quanto permette un rapido adattamento delle condizioni di lavoro alla reale necessità, praticamente dall'oscuramento quasi totale alla completa trasparenza per scomparsa.
Sistemi a Rullo
Grazie alla semplicità del meccanismo, un rullo manovrato a molla, arganello o motore che avvolge la parte tessile, unitamente alle loro dimensioni ridotte, sono una soluzione largamente impiegata. Il sistema può essere guidato, e può essere dotato di cassonetto. Da un punto di vista del controllo solare si tratta di un sistema passivo in quanto il grado di risposta dipende esclusivamente da tipo, colore e peso del tessuto adottato oltre che dal fattore di apertura (OF) relativo.
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